Misura di risposta in frequenza
Sfoderiamo il microfono di misura
L’ho posizionato in asse nel punto medio tra tweeter e woofer come consigliato da Vance Dickason in “La progettazione dei diffusori acustici “.
Partiamo con il woofer Seas L12RCY.
Ecco come si presenta la misura dell’impulso, con i marker settati:
Risposta in frequenza in campo lontano (70cm – gated):
Risposta fuori asse 45° in campo lontano (70cm – gated):
Misura in campo vicino in asse al woofer:
Campo lontano + Campo vicino:
Merge Campo lontano + Campo vicino + risposta del reflex:
Considerazioni
Da comune autocostruttore, non disponendo di camera anecoica, ho effettuato le misurazioni in ambiente domestico. Ho scelto un orario notturno in modo da minimizzare il rumore di fondo.
Dobbiamo, però, fare i conti con le riflessioni ambientali. Questo non è un problema perchè è possibile “finestrare” l’impulso, semplicemente posizionando il marker rosso appena prima delle riflessioni ambientali. Questa semplice operazione, da un lato ci consente di ottenere una risposta simile a quella che si otterrebbe in camera anecoica, dall’altro sottrae informazioni alla risposta in bassa frequenza. Per questo è necessaria anche la misura in campo vicino.
Ricapitolando, la risposta FF (Far Field – campo lontano) è attendibile da una certa frequenza in sù; mentre la risposta NF (Near Field – campo vicino) è attendibile da una certa frequenza in giù.
Se fondiamo le due risposte a partire da questa frequenza otteniamo una risposta ragionevolmente completa ed attendibile.
Cumulative Spectral Decay
Come anticipato in precedenza, questa è la prova del nove che tutto il lavoro fatto per prevenire l’insorgere di onde stazionarie e/ colorazioni è andaro a buon fine.
Il decadimento è molto regolare ed anche “veloce”, in meno di 3 millisecondi siamo a -40 dB.
Diffidate da chi vi propone CSD limitate a -25 dB… significa che ha qualcosa da nascondere lì sotto! 🙂
Non c’è presenza di picchi anomali (risonanze/stazionarie) se non i due picchi stretti ed evidentissimi sopra i 9 KHz. Vi presento il break-up della membrana in alluminio!
Sono tipici del materiale, e quello a 9 Khz è pericoloso e va “curato” a dovere per non compromettere la gamma alta delle nostre Hatt TBS.
Questo è il motivo per cui alcuni autocostruttori aborrono le membrane in metallo preferendo quelle in carta trattata (con break up molto più smorzati e contenuti).
Ma avevo voglia di sperimentare sulla mia pelle, non mi piacciono i dogmi e non assumo posizione per sentito dire.
Vedremo solo più in là se il risultato sarà consono alle aspettative!