Hatt TBS Prova d’ascolto

La prova d’ascolto effettuata da Ivan, moderatore del forum Alchimie per Audiofili, è stata pubblicata a questo indirizzo: http://www.alchimieaudio.com/t369-prova-di-ascoltoprova-delle-hatt-tbs-by-sasachess

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Giovedì scorso ho modestamente ospitato Sasachess per un fugace ascolto di alcune elettroniche già presentate sulle pagine di AxA ed attualmente in prova da me. Il punto, non è questo (per ora), al momento dei saluti, Salvatore mi ha proposto di ascoltare i suoi premiati mini diffusori – Hatt – nella mia catena audio.

Ho accettato di buon grado e nel fine settimana tra un matrimonio e altri impegni di famiglia ho effettuato una veloce prova d’ascolto di questi sorprendenti diffusori.
Fortunatamente le casse già le avevo sentite in altre occasioni, questo mi ha consentito di partire avvantaggiato e la prova se pur breve è stata ben mirata.

In primo luogo vorrei precisare che non mi sono messo a scollegare le attuali elettroniche in prova (quindi non mie e non conosciute) per andare a ricollegare i componenti di mia proprietà, per cui ho effettuato una prova con un impianto, ad esclusione del lettore CD (e se vogliamo dell’ambiente), completamente alieno. Non ho preso nemmeno gli stand, i diffusori sono stati appoggiati sopra le mie torri Mourdant Short MS906i, che per altezza ben si prestavano a fare da stand provvisori. L’appoggio non è ottimale ma la resa finale a mio avviso non ne ha risentito più di tanto.

Per chi non dovesse conoscere la storia di questo progetto, vi rimando al ricchissimo blog di Sasachess, raggiungibile qui: http://sasachess.altervista.org/ .
In questa sede ricordo soltanto che le Hatt TBS hanno vinto il primo premio per la categoria “Pesi Leggeri” nell’VIII Contest di Costruire HIFI tenutosi nei giorni del Top Audio di Milano a Settembre 2012 e che questo progetto è integralmente documentato sul web e completamente open. Un ulteriore encomio per Salvatore e il suo bel lavoro.

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La prova è stata realizzata con la seguente catena:

Sorgente: Cambridge Audio Azur 340C
Preamplificatore: Prebby (*)
Finale di potenza: Abletec ALC0100-2300 (**)
Diffusori: Hatt TBS
Cavi di segnale: Autocostruiti con cavo surplus militare – rame argento isolato in teflon;
Cavi di potenza: Tutto sommato è un TNT-STAR con cavo surplus militare;
Sala rettangolare da circa 16mq, discretamente assorbente.

Come di consueto per le prove ho utilizzato i brani samplers presenti nel CD How&Why vol.1 della Velut Luna in aggiunta ai brani presenti nello storico CD test della Denon – “Audio Techical CD“.

Sinteticamente ritengo che le Hatt hanno il loro punto di forza nel senso del ritmo, nella velocità dell’attacco e nella cadenza. A livello di gamme, si esprimono alla grande nel medio e nel medio alto. L’intellegibilità e la chiarezza di voci e strumenti è ottimale, il suono è aperto, corretto e mai impastato.
Si potrebbe pensare che questa nettezza della gamma media sia dovuta ad una assenza dei bassi, invece una delle cose che sorprende è che la gamma bassa c’è e si sente molto bene.
Ovviamente da un diffusore così piccolo sarebbe errato aspettarsi un basso o un ultrabasso da pugni nello stomaco ed infatti quel tipo di basso non c’è.
Il basso delle Hatt, in questa prova così come nelle precedenti esperienze d’ascolto, è sempre stato veloce e ritmico, accompagnato da un’ottima chiarezza e da una brillante modulazione.
La gamma alta è ben integrata con il resto e non è mai aspra o opaca.

Per quanto riguarda gli altri parametri della stereofonia, la resa è stata ancora una volta ottimale. Un palcoscenico al altezza naturale, con una corretta collocazione degli strumenti in profondità e in ampiezza, con una agilità impressionante nel dettaglio e nella focalizzazione.
Ho utilizzato la traccia #3 del Denon Audio Techical CD chiamata “Orchestra”, riguardante il seguente brano :Bruckner: Symphony No.4 “Romantic”-Bewegt, nicht zu schnell / Blomstedt conducting Staatskapelle Dresden.
Questo brano con buona dinamica, mira a valutare il bilanciamento tonale tra i vari strumenti, il senso di profondità e la ricchezza stereofonica. Nonostante alcuni limiti intrinsechi dei mini diffuori, i vari passaggi dai piano ai forte sono stati buoni, il suono è risultato credibile e non confuso.
Il brano dove la catena e quindi anche le Hatt hanno sofferto un po’ è stato il solo d’organo alla traccia #7 “OrganBuxtehude:Passacaglia in d minor / Heinz Balli, ma il basso fin dove c’è è sempre stato ben modulato, smorzato e presente.
Le casse hanno ricominciato a decollare, con il pieno delle loro potenzialità, con il brano successivo #8 “Jazz” Dollar Brand: Moniebah / Archie Shepp-Dollar Brand, una registrazione volta a mirare la focalizzazione degli strumenti e la ritmica, con una ottima resa del microcontrasto nell’assolo di sax.

Date le caratteristiche di questi diffusori, l’ascolto ha evidenziato anche un’ottima resa dinamica, ma vista la bassa sensibilità del progetto necessitano comunque di amplificazioni sostanziose.
Le elettroniche che ho utilizzato, sono sufficienti per sonorizzare adeguatamente l’ambiente anche con volumi sostenuti ma provando ad alzare un po’, la saturazione è in agguato. Realistico a mio avviso anche il microcotrasto, evidenziato come detto sul sassofono del già citato brano #8 e nel solo di pianoforte inciso nella traccia #4 del CD Velut Luna George Gershwin, Prelude I, per pianoforte solo (1926).

In conclusione questa casse mi sono piaciute molto, se dovessi mai realizzare un mini diffusore dal costo contenuto (per realizzarle occorrono circa 200€) e dall’ottima resa, ad oggi, opterei sicuramente per questo progetto, non mi stupisco che siano state premiate e che abbiano ricevuto apprezzamenti da chiunque le abbia ascoltate.
Detto questo, se la resa dei diffusori è stata buona anche nel mio ambiente parte del merito è da condividere con il resto delle elettroniche in prova Wink la catena non è risultata mai stancante e oltre ai test mi ha condotto per mano verso una gradevole sessione d’ascolto ritmica e coinvolgente.

Chiudo facendo ancora i complimenti a Salvatore e ringraziandolo per avermi concesso le sue piccoline per questa prova, spero vivamente di ascoltare altri suoi progetti futuri.

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NOTE:
(*) http://www.alchimieaudio.com/t171-prebby-pre-per-hobbysti-ibrido-a-bassa-tensione-in-classe-a-con-ecc86-low-voltage-tube-preamplifier
(**) http://www.alchimieaudio.com/t328-modulo-amplificatore-5050w-4-ohm-abletec-alc0100-2300-testprove-misure-e-modifiche

 

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